mercoledì 8 aprile 2015

Talk Talk, It's my life e altre...

Direttamente dal 1984, ecco a voi un dischetto promozionale, che all'epoca, veniva distribuito solo per dee jay...
Un 33 giri, con sostanzialmente tre pezzi.
Sul lato A, David Gilmour, in Blue Light. Sul lato B, due pezzi; il più famoso, "It's my life", Talk Talk, di cui vi alleghiamo un video, live del 1986...


Chiude il lato B, l'ultimo pezzo, Atlantida (Rita Lee).


Disco piuttosto raro, soprattutto nella versione promozionale...

domenica 22 marzo 2015

Rush, Roll the bones


Roll the Bones è il quattordicesimo album in studio della rock band canadese Rush, registrato tra febbraio e maggio del 1991 a Toronto e mixato negli Nomis Studios di Londra
L'album è stato pubblicato il 3 settembre 1991. Roll the Bones è il primo disco del trio ad entrare nella US top 5 dopo Moving Pictures, assestandosi al terzo posto della Billboard 200. 

È stato certificato disco d'oro il 25 ottobre 1991 e disco di platino il 31 agosto 2001. Ha vinto inoltre il premio Juno nel 1992 per la migliore copertina e nella categoria "Miglior Album Hard Rock".

E difatti spicca, la sua bellissima copertina, tra i dischi della collezione VinylUp...

Roll the Bones prosegue stilisticamente il cammino intrapreso dall'album precedente, Presto, tornando quindi, al preminente utilizzo della chitarra nell'arrangiamento dei brani.

Dreamline e la title-track (che include persino una sezione cantata in stile rap) divennero molto popolari, furono trasmesse molte volte per radio al tempo dell'uscita dell'album, e sono diventati dei classici durante le esibizioni live. Altro pezzo di punta dell' album è Bravado. 
Where's My Thing? divenne la terza strumentale del trio, pubblicata 10 anni dopo YYZ, che propone nuovamente sonorità vicine al funk; ha inoltre guadagnato una nomination al Grammy come "Best Instrumental".
Il tema conduttore dell'album è il destino, la sorte, la fortuna... 





Ovviamente, disponibile nel nostro folder DiscOgs...

venerdì 20 marzo 2015

Riz Ortolani ‎– I Guerrieri Dell'Anno 2072

Andiamo a caso, nel recensire i dischi della collezione VinylUp e, già al secondo (pescato a caso), ecco la sorpresa...

Riz Ortolani ‎– I Guerrieri Dell'Anno 2072. Ovvero la colonna sonora originale, di un vecchio film italiano, di fantascienza. Raro il disco, come raro è il film...

Il film, del 1983 (recensione su MyMovie), fu anche oggetto del secondo episodio della webserie americana "Best of Worst", che esaminava vecchi film di serie B. 

Ovviamente, il budget di questo film, non fu quello di Blade Runner, o di Rollerball; eppure, ne è in parte un precursore...

Il media, è in condizioni eccellenti; ma è fornito privo di copertina originale, quindi, con generica...

Piuttosto raro, su DiscOgs, ve ne sono solo 6 esemplari in vendita. Compreso il nostro.

Se il regista era nato negli USA, probabilmente, oggi, avremmo un capolavoro in più, di cui parlare...

A voi, uno dei due pezzi presenti sul disco...

mercoledì 18 marzo 2015

"America Marches", The Goldman Band

Vorremmo cominciare a recensire i pezzi migliori, della collezione VinylUp, prima che ve li prendiate tutti :D
Ci vorranno mesi e mesi, ma senza indugio, cominciamo !

Oggi, vi sottoponiamo un pezzo davvero molto raro; sembra che, su discogs, ci sia solo il nostro pezzo in vendita (mentre altri cinque utenti, lo possiedono) !!!
"America Marches" by "The Goldman Band".
Marce militari e non solo, a fortissima impronta a stelle e striscie !
Per me, una vera botta di energia ed ottimismo.
Realizzato negli Stati Uniti, nel 1955, ecco a voi la tracklist...
Sul fondo, i miei pezzi preferiti, come "Washington Post March" o "Semper Fidelis March", tra le più note ed amate, a livello mondiale... Così come "Stars and Stripes Forever", pezzi eterni, energici, ancor prima che marziali !!! 

State fermi se potete, senza fischiettare e senza muovervi; dai !!!


Tracklist

A1 On The Mall
A2 Children's March
A3 El Capitan
A4 Washington Post March
A5 Semper Fidelis March
A6 Fairest Of The Fair
B1 Stars And Stripes Forever
B2 Our Director
B3 National Emblem March
B4 King Cotton
B5 Jubilee March
B6 Officer Of The Day March






Qui, potete acquistarlo... In alternativa, contattateci su facebook !

giovedì 22 gennaio 2015

Il mondo del vinile, oggi.

Riprendiamo da Vikipedia, alcune informazioni importanti, sul mondo del vinile; magari, non tutti hanno presente quanto sia ancora vitale, questo mondo.
Un mondo che, nonostante l'avvento dei CD, dura dal 1948 ad oggi...

Nonostante gli audiofili fedeli al vinile costituiscano oggi una minoranza, sono tuttora presenti sul mercato etichette che offrono a catalogo dischi in vinile, nonché aziende costruttrici di giradischi che adottano soluzioni tecniche all'avanguardia.
Il vinile è, inoltre, ancora molto usato dai disc jockey e molte etichette distribuiscono musica su vinile appositamente per dj.

Nonostante la tanto pubblicizzata superiorità del Compact Disc, il disco in vinile viene ancora apprezzato da molti puristi della musica, a partire da quella classica, ma anche jazz, blues e rock.

Tale apprezzamento può avere diverse motivazioni, tra cui:
  • Politiche commerciali che tendono a sottoutilizzare enormemente le possibilità del supporto digitale, comprimendo in un range dinamico di 20 dB un supporto che può tranquillamente raggiungere i 90 dB, per sopperire alle scarse prestazioni degli apparecchi riproduttori di largo consumo. Fanno eccezione, ad esempio, alcuni sampler CD della Telarc, particolarmente apprezzati per il loro range dinamico.
  • La maggior naturalezza resa dal supporto analogico in generale e la caratteristica del vinile di introdurre sì distorsioni, ma prevalentemente concentrate nelle armoniche di grado pari, più eufoniche all'orecchio umano, dove invece il supporto digitale (pur avendo prestazioni migliori in termini di distorsione) le concentra nel grado dispari, più dissonanti per l'ascoltatore. Un fenomeno simile è riscontrato dagli estimatori degli amplificatori a valvole ed è noto con il termine di tube sound.
A tenere testa al vinile e in alcuni parametri a superarlo, sono anche tecniche digitali operanti con campionamenti del suono ad alte frequenze e maggior profondità in bit. A questo punto, però non si parla più di supporti di consumo, ma di prodotti orientati verso mercati più di nicchia o di produzione di master professionali in studio dove anche l'analogico offre altri tipi di supporto di qualità superiore come nastri magnetici in bobina o "open reel", tuttora preferiti da diversi artisti per l'incisione dei loro dischi.


Nel 2011 il mercato italiano del vinile si è aggirato su 2,1 milioni di euro, risultando il quinto mercato europeo dopo Germania, Regno Unito, Francia e Paesi Bassi e il settimo del mondo.
Nel mondo la compravendita dei vinili nel 2011 ha mosso 115,4 milioni ossia il 28,7% in più del 2010. Tali dati sono ancora molto inferiori alle vendite stimate per i cd e i downloads digitali.

Ma non basta, i dati sono in continua crescita; nel 2013, le vendite totali sono aumentate del 26,9%, passando da 172 milioni a 218 milioni di dollari americani.
In Italia nel 2013 si è registrato un aumento delle vendite del 6% rispetto all’anno precedente. Mentre già nel 1° trimestre 2014 si registra un +14% di vendite rispetto allo stesso periodo del 2013 (Dati Deloitte per FIMI).
In USA le vendite del vinile sono aumentate dalle 4,6 milioni di unità del 2012 a 6 milioni di unità nel 2013, arrivando a rappresentare il 2% di tutte le vendite di album negli Stati Uniti d’America.
In Gran Bretagna, la crescita è stata del 49% nel 2013 ed è dal 1995 che questo formato non raggiungeva un picco tanto alto.
Anche in Australia si è registrata una crescita delle vendite per i vinili. L’ARIA ha annunciato una crescita del 77% circa per i volumi di vendita nel 2013.

Il vinile rappresenta però, molto di più per tutti gli amanti di musica e per gli appassionati di questo splendido formato: aggiunge da sempre valore estetico all’ascolto musicale e arricchisce artisticamente l’esperienza di fruizione con il possesso di un oggetto che è ormai quasi considerato di culto.


Da alcuni anni, una indubbia crescita nella domanda di supporti in vinile ha fatto pensare ad un loro ritorno prepotente nel mercato, seppure in una veste commerciale diversa.

E, non a caso, i vecchi vinili si apprezzano ogni anno !!!
Strano, ma vero; o forse, non proprio molto strano...

mercoledì 21 gennaio 2015

martedì 20 gennaio 2015

GO !!!

Hey hey ! Che ne dite, cominciamo a rompervi anche da blogger ?!? Ma si dai !!!